Classe ’86, figlio d’arte, mio padre è stato insegnante di Sala/Bar all’istituto alberghiero di Spoleto. Non ha mai voluto prendessi questa strada… inizialmente gli ho dato retta… poi a 23 anni l’amore per lo shaker è stato troppo forte fino a spingermi a trasferirmi nella patria della miscelazione: Londra! Qui ho affinato la mia tecnica ma soprattuto ho imparato il vero senso della parola “Hospitality”. Tornato in patria dopo 7 anni, insieme a due pazzi soci mi sono tuffato nel progetto “Rare cocktail house” dove ho capito che sarebbe stato solo l’inizio di una lunga avventura.