
AMARO
ARDELIO
Sentori balsamici di menta e eucalipto ammorbiditi dalla profondità di mirra e sambuco.

LIQUORE
BRUNO
Le note eteree del tartufo nero pregiato vengono esaltate dalla corposità del cacao e della quercia.

GIN
FRANCO
Essenze resinose di ginepro unite a sentori di melissa e sambuco.
la nostra
ANIMA
Vision
Rendere dispensabili i sapori, gli odori e le evocazioni di questo nostro splendido territorio, come forma d’arte senza tempo, per esprimere se stessi e le storie che vogliamo raccontare in maniera autentica.
Manifesto
Green Heart Distillery nasce e si sviluppa, ancor prima di essere azienda, come una visione: quella di una entità capace di inglobare e raccogliere in sé le pregevolezze di una terra antica, le sue tradizioni, ed il suo sapere tramutato nel tempo in eccellenza, rispettandone e mantenendone le caratteristiche.

Classe '86, figlio d’arte, mio padre è stato insegnante di Sala/Bar all’istituto alberghiero di Spoleto. Non ha mai voluto prendessi questa strada... inizialmente gli ho dato retta... poi a 23 anni l’amore per lo shaker è stato troppo forte fino a spingermi a trasferirmi nella patria della miscelazione: Londra! Qui ho affinato la mia tecnica ma soprattuto ho imparato il vero senso della parola “Hospitality”. Tornato in patria dopo 7 anni, insieme a due pazzi soci mi sono tuffato nel progetto “Rare cocktail house” dove ho capito che sarebbe stato solo l’inizio di una lunga avventura.

Ingegnere, investitore… "gli unici principi di riferimento da seguire sono quelli del Bushido"

Nato nei gloriosi anni 90. Da piccolo volevo essere Batman, sono diventato Barman, meno fama, niente maschera figa..ma poteva andare peggio insomma. Fast forward, saltando varie vicissitudini non particolarmente degne di nota, arriviamo ad oggi. Barman, maestro distillatore e imprenditore… dicono.

"Sotto il segno dei pesci" mi avrebbe dedicato anni dopo Antonello Venditti. Infatti sono nato il 27 febbraio, come Liz Taylor, del 1962 (anche se non si direbbe) a Montefalco. Allevo e addestro tartufi di razza nell’azienda di famiglia fondata nel 1948 e ho fatto di questo lavoro la mia più grande passione. Ho un sacco di figlie femmine, due mogli (non contemporaneamente), un ristorante all’interno dell’omonima tenuta di San Pietro a Pettine che fu il sogno irrealizzato di mio padre e la sindrome di Peter Pan. Mio nonno che si chiamava Carlo come me, fu arrestato per distillazione abusiva e alla luce degli ultimi eventi la cosa la trovo particolarmente buffa.

Se nasci il 24 di Febbraio, 55° giorno del calendario Gregoriano e per di più a Manciano, per forza "stay hungry stay foolish". Da bambino sognavo di pilotare aerei, poi di fare il ginnasta, poi il maestro di sci e poi e poi… Per sopravvivere ho fatto il direttore di banca, per vivere ho lasciato la finanza e ho iniziato a spremere olive per fare olio… ma per godere ho capito che devo distillare le erbe!

Troppo giovane per scrivere una vera e propria biografia, vediamo cosa esce. Luglio del '96, nasco di martedì ma non ricordo bene quegli attimi… Facendo un salto in avanti supero le scuole e mi catapulto nel mondo del lavoro. Subito capisco che non sono fatto per il contratto a tempo indeterminato, infatti poco dopo apro RARE insieme a Simone. Ora non ho un lavoro ma una famiglia, che cresce e fa cose. Aspiro a qualcosa, ma ancora non ho capito di preciso cos'è, quindi nel mentre cerco di realizzare i miei sogni. Amo i tramonti, l'arte e le storie degli anziani.

Nato in ritardo per stare sulle barricate nel ‘68, non ha mai partecipato a rivoluzioni, ma nell’82, a 20 anni, ha visto l’Italia vincere i Mondiali. Laureato in giurisprudenza, lavora da 32 anni per un grande gruppo bancario. Vive a Montefalco in mezzo ad un uliveto con una gatta ed una compagna. In vita sua ha molto "soffritto" per amore e non ha mai disdettato una prenotazione al ristorante.